di Michele Vidone
NAPOLI – Prima partita da allenatore dell’Atalanta per Raffaele Palladino proprio nella sua città natale a Napoli.
Il mister orobico ha descritto questo suo esordio imminente nel pre-partita “È destino, ci sono più parenti napoletani che tifosi atalantini qui. Al di là delle emozioni la squadra deve dare il massimo. Ho lavorato due settimane con loro: la prima con 9 giocatori e la seconda con tutti i nazionali. Hanno grandi qualità fisiche, tecniche e morali.”
È la prima di Palladino, ma anche la prima dell’Atalanta dopo Juric “Quando c’è un cambio di allenatore la squadra è delusa. Dobbiamo ripartire con forza, autostima e consapevolezza. Ci vuole tempo e pazienza, partiamo dalle piccole cose.”
Le prime settimane di Palladino in panchina hanno già visto la creazione di un rapporto tra lui e i Percassi “Hanno fatto tanto, sono i primi che arrivano a Zingonia. Siamo come una grande famiglia, dobbiamo andare a testa bassa, umili e pedalare. I ragazzi devono responsabilizzarsi, dimostrare il loro valore. Insieme saremo più forti, dobbiamo battagliare.”
