Antonio Tajani chiude la campagna elettorale campana con una lunga serie di interventi pubblici, rispondendo alle polemiche, attaccando il governo regionale uscente e rilanciando i temi centrali di Forza Italia, dalla giustizia alla politica nazionale.

Il ministro degli Esteri ha replicato con ironia alle battute di Vincenzo De Luca sul suo “balletto” al Palapartenope: “C’è chi mi dice di andare a ‘Ballando con le stelle’, chi dice che ho la pancia. Sono critiche puerili, dimostrano l’incapacità di rispondere nel merito alle nostre contestazioni. Io sorrido, divertiamoci, ma la serietà è un’altra cosa: sono i fatti concreti, e noi li stiamo facendo. Le battute da asilo lasciamole ad altri”. Tajani ha poi affondato sul bilancio del governo regionale uscente: “L’era De Luca lascia un disastro, dalla sanità alle liste d’attesa. La Campania versa in condizioni pessime. De Luca dice che ho la pancia? Farò una cura dimagrante, ma ‘omo de panza omo de sostanza’. La sua, però, non la vedo”.

Riguardo all’ottimismo espresso da Roberto Fico sul risultato elettorale, Tajani ha risposto: “Dice che ha vinto? Anche nel calcio qualcuno festeggia lo scudetto a novembre. Facciamoli sognare. La partita è aperta: i campani possono scegliere se continuare ad andare peggio o se imprimere una svolta”. Sulle dichiarazioni del ministro Nordio sulla parità di genere, Tajani ha preso le distanze: “Io credo nella parità. Uomo o donna è lo stesso: conta essere seri, preparati e servire lo Stato senza pregiudizi politici. A Napoli la presidente della Corte d’Appello è una donna ed è un eccellente magistrato”.

Da Napoli è arrivato anche un appello ai moderati: “Andate a votare per scegliere il cambiamento e una forza che è al centro. Il centrosinistra non esiste più: Schlein, Fico, Conte e Fratoianni dicono le stesse cose. Chi è cristiano liberale, riformista, garantista, europeo e atlantista ha una casa pronta ad accoglierlo, ed è Forza Italia”.

Ampio spazio è stato dedicato alla riforma della giustizia, uno dei cavalli di battaglia del partito: “Non è contro i magistrati. Valorizza il giudice terzo e garantisce parità tra accusa e difesa. Ci sarà un referendum: i cittadini decideranno se vogliono meno correnti, meno politicizzazione e una giustizia più giusta”.

Tajani ha ricordato che la riforma rappresenta “la conclusione della battaglia avviata da Berlusconi”. Durante la manifestazione dedicata al tema — organizzata nel giorno simbolico del 21 novembre, data dell’invito a comparire che nel 1994 colpì l’allora premier a Napoli — sono intervenuti anche familiari di persone vittime di errori giudiziari. In sala era presente Francesca Scopelliti, moglie di Enzo Tortora.

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