Un fronte compatto, il più ampio possibile, quello che il centrosinistra ha mostrato nella chiusura della campagna elettorale a sostegno di Roberto Fico. Dal palco della Mostra d’Oltremare e dagli appuntamenti cittadini sono intervenuti sindaci, leader politici e rappresentanti delle forze della coalizione, delineando un messaggio comune: unità, riformismo e una svolta per la Campania.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha aperto la giornata con un forte messaggio di fiducia: “La coalizione è molto compatta e radicata sul territorio. La presenza di tutti i leader nazionali testimonia la forza del progetto politico. Anche la mia esperienza amministrativa dimostra che mettere insieme riformismo e componenti più radicali permette di dare risposte solide e innovative ai bisogni delle persone”.
Manfredi si è detto convinto di un buon risultato elettorale: “Sento un forte consenso. Le urne daranno la risposta, ma sono fiducioso”. Il sindaco ha poi richiamato le priorità del programma di Fico: “Sanità territoriale, trasporti, lavoro, innovazione, servizi efficienti e una crescita nella raccolta differenziata per rafforzare il ciclo industriale dei rifiuti”.
Sempre Manfredi ha annunciato l’arrivo dei primi nuovi tram di ultima generazione che circoleranno a Napoli dal nuovo anno, parte del piano per rinnovare il parco mezzi Anm e favorire una “mobilità moderna e sostenibile”.
A sostenere Fico è intervenuto anche Giuseppe Conte, che ha difeso il candidato M5S dagli attacchi del centrodestra: “Hanno insultato un politico che si è tagliato 700.000 euro dai suoi stipendi per reinvestirli in progetti di comunità. Salvini dice che non gli affiderebbe le chiavi di casa? Pensi piuttosto a chi nel governo è accusato di truffa e bancarotta ed evita i processi. Saranno i cittadini campani a decidere a chi dare le chiavi della Regione”.
Conte ha poi criticato duramente la manovra economica: “Penalizza ministeri, Comuni e soprattutto il Sud. La decontribuzione Sud va a morire, la Zes viene ampliata senza finanziamenti, la transizione industriale è stata smantellata. Nel frattempo arrivano i dazi e le promesse del governo, come i 25 miliardi annunciati da Meloni, svaniscono”.
Dal palco della coalizione anche Nicola Fratoianni (Avs), che ha richiamato l’urgenza di una nuova alleanza nazionale: “Non c’è più tempo. La destra investe su rabbia e paura. Noi dobbiamo restituire speranza e giustizia sociale. Con Fico presidente la Campania può essere il laboratorio di questo cambiamento”.
Sulla stessa linea Angelo Bonelli (Europa Verde), che guarda già al dopo-voto: “Dovranno abituarsi a vederci sempre più uniti. Dopo la vittoria apriremo il tavolo per costruire il programma del campo largo. Il Paese ha bisogno di un’opposizione coesa contro una maggioranza che mette in ginocchio l’Italia, taglia i servizi pubblici e attacca persino il Quirinale”.
