Prosegue tra le strade della Pignasecca la campagna elettorale di Roberto Fico, candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrosinistra, accompagnato dal leader del M5S Giuseppe Conte. L’ex presidente della Camera rivendica un percorso politico “incentrato sui temi” e non sulle polemiche personali.
“Quasi mai mi avete sentito parlare degli altri candidati. Quando vado nelle aree interne tutti mi dicono che finalmente ho parlato dei loro problemi da risolvere. Questo significa che abbiamo messo al primo posto il programma”, ha spiegato Fico, ribadendo che la sanità è una delle sue priorità. “Le persone mi dicono che sono d’accordo con noi sulla medicina di prossimità e sulla medicina territoriale, viste la congestione dei pronto soccorso e degli ospedali. Stiamo lavorando a un progetto chiaro e visibile, e i cittadini lo stanno capendo”.
Il candidato ha poi risposto con ironia alle polemiche della destra sull’ormeggio della sua imbarcazione: “Se uno vuole venire a Napoli e parlare, in una città di mare come la nostra, di un gozzo perfetto e bellissimo del 2001, sono fatti loro”.
Durante la passeggiata, Fico ha anche affrontato il tema del rapporto tra Regione e Comuni, prendendo la Pignasecca come esempio di un modello che, a suo avviso, necessita di maggiore coordinamento istituzionale. “Sulla Pignasecca ha competenza il Comune, ma noi siamo pronti a lavorare su tutta la Regione per supportare i Comuni nelle operazioni importanti da realizzare. I due livelli devono viaggiare insieme”, ha sottolineato.
Fico ha ricordato il suo legame personale con la zona: “Io vivo qui e sarò venuto diecimila volte alla Pignasecca. È un cuore che chiede maggiore sviluppo, sicurezza e identità. È quello che vogliamo costruire insieme al Comune anche dalla Regione”.
Il candidato ha infine affrontato il tema del turismo, che sta trasformando il centro di Napoli. La sua proposta è puntare su un modello più equilibrato: “Dobbiamo creare un turismo di qualità e diffuso. Una città con un solo centro ideale non basta: Napoli deve diventare multicentrica, così come la Regione. Servono piani di sviluppo in cui la Regione supporti i Comuni affinché il turismo sia distribuito e resti garantito il diritto ad abitare e quello degli studenti a trovare casa”.
