Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto tappa a Benevento per presentare i candidati sanniti della lista “A Testa Alta” alle prossime elezioni regionali, Erasmo Mortaruolo e Stefania Pavone. Davanti ai sostenitori, il governatore ha assicurato che continuerà a occuparsi della Campania ancora a lungo, rivendicando i risultati ottenuti in dieci anni di amministrazione.
«Per un altro quarto di secolo seguirò la Campania e gli interessi delle nostre comunità con grande serietà», ha dichiarato De Luca, rispondendo alle domande sul proprio futuro politico. Il presidente ha ribadito di voler proseguire nel solco delle politiche avviate dal suo governo, sottolineando che la conquista maggiore sarebbe «la dignità della Campania», un patrimonio immateriale che, a suo dire, va difeso e consolidato.
Non sono mancati attacchi sul tema delle aree interne, uno dei nodi centrali del dibattito politico regionale. De Luca ha criticato duramente alcuni esponenti locali e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, accusato di aver “fatto da scendiletto” al governo nazionale nella redistribuzione delle risorse. Secondo il governatore, il trasferimento di 1,2 miliardi di euro dai fondi destinati alle zone interne verso il progetto Bagnoli rappresenta un grave danno per i territori più fragili della regione.
«Ho sentito parlare notabili che non hanno mosso un dito per le aree interne», ha affermato De Luca, ricordando come nessun dirigente politico — a eccezione di sindaci e amministratori locali — avrebbe sostenuto la Regione nella battaglia a Roma contro il definanziamento delle aree interne. «Siamo andati nella capitale con 500 sindaci e non c’era nessuno. Oggi, invece, in campagna elettorale tutti dicono di volerle difendere».
Il governatore ha poi rimarcato gli investimenti realizzati nel Sannio, definendoli «mai visti prima nella storia di questo territorio». Fra le opere citate, la diga di Campolattaro, indicata come «il più grande investimento infrastrutturale della Campania».
