Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte ha incontrato gli industriali casertani nella sede di Confindustria Caserta, insieme al presidente Luigi Della Gatta e al candidato regionale Roberto Fico. Un incontro dai toni accesi, nel quale l’ex premier ha rivolto un appello diretto al mondo produttivo invitandolo a reagire alle scelte dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

«Dovete difendervi, non state zitti con questo Governo: non fatevi fregare», ha scandito Conte, accusando l’esecutivo di aver penalizzato le imprese del Mezzogiorno con il ridimensionamento della Transizione 4.0 e della Decontribuzione Sud. «Erano misure nostre, che avevano fatto correre le imprese. Ci attaccavate quando eravamo al Governo e adesso, di fronte a questo disastro, non dite una parola?», ha incalzato.

Conte ha criticato con forza anche le scelte in materia di finanza pubblica, riarmo e rapporti europei: «Gli impegni presi da Meloni su riarmo e vincoli europei affossano le imprese, la sanità, il welfare», ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di difendere il potere d’acquisto delle famiglie per evitare un crollo dei consumi. «Senza il Pnrr saremmo in recessione. Abbiamo lasciato al Governo 209 miliardi e misure che sostenevano le imprese; ora rischiamo di essere ultimi in Europa per crescita economica».

L’ex premier ha poi commentato la polemica in corso tra il deputato di FdI Galeazzo Bignami e il Quirinale, definendola «una distrazione di massa». «Fratelli d’Italia si inventa una polemica ad arte perché oggi la notizia è che anche la Commissione Europea certifica lo zero crescita dell’Italia», ha affermato. «Serve solo ad alzare un polverone inutile e pretestuoso».

Nel corso della giornata casertana, Conte ha affrontato anche il tema della sanità campana, uno dei nodi più sensibili della campagna elettorale. «Mancano 700 medici di base all’appello: significa che 900 mila cittadini campani sono senza un medico di famiglia», ha denunciato durante un evento all’auditorium della Provincia, al fianco di Fico e degli otto candidati M5s alle Regionali. «Bisogna rafforzare la medicina territoriale, è una priorità assoluta. I cittadini lo chiedono ovunque, e Roberto Fico ne è pienamente consapevole».

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