Il segretario del Pd Campania, Piero De Luca, rivendica la vittoria del ricorso presentato dalla Regione sul fronte sanitario e annuncia la volontà di proseguire il lavoro avviato negli ultimi anni per rafforzare il sistema pubblico. Intervenendo ad Avellino durante un incontro delle liste del centrosinistra con il candidato presidente Roberto Fico, De Luca ha ricordato come il Partito democratico sia stato «protagonista di questa battaglia, insieme al presidente della Regione in carica», sottolineando i risultati raggiunti nel decennio di governo, «a partire dal superamento del commissariamento».

«Abbiamo lottato con forza affinché il Governo smettesse di ritardare la firma – ha spiegato – ritardo che stava ledendo in modo ingiustificato il diritto alla salute dei cittadini campani». La firma, ha precisato, è stata possibile «solo grazie all’intervento del Tar».

De Luca ha poi delineato le priorità del centrosinistra per la prossima legislatura: la realizzazione dei dieci ospedali programmati, lo sviluppo delle case e degli ospedali di comunità, il potenziamento della telemedicina e la battaglia per riequilibrare il riparto del Fondo sanitario nazionale, da cui la Campania – ha ribadito – «è penalizzata per circa 200 milioni l’anno».

Il segretario dem ha inoltre chiesto di sbloccare le risorse necessarie agli investimenti, al personale medico e sanitario e agli interventi per ridurre le liste d’attesa, criticando il Governo Meloni per l’assenza di misure concrete: «Diminuiscono le risorse sotto il 6 per cento del Pil, ai minimi da 15 anni, e il decreto sulle liste d’attesa non ha stanziato neppure un euro».

«Difendere il diritto alla salute sarà un punto centrale del nostro impegno – ha concluso – perché per noi la sanità deve essere pubblica, gratuita e universale. La destra sta smantellando un presidio essenziale della nostra democrazia e del nostro territorio».

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