A pochi giorni dal voto regionale, la Campania diventa il fulcro di un confronto serrato tra i candidati. Il centrodestra, per voce di Edmondo Cirielli, intensifica gli annunci programmatici e le risposte alle critiche, lasciando aperta anche la possibilità di una nuova visita della premier Giorgia Meloni: «Potrebbe essere», ha detto il candidato, alimentando le attese per un ulteriore passaggio della presidente del Consiglio prima delle urne.

Sul fronte delle politiche giovanili e del lavoro, Cirielli ha accusato gli attuali amministratori di non aver utilizzato adeguatamente i fondi europei negli ultimi dieci anni. «Si sarebbe potuto usare il Fse per attrarre i giovani, farli restare o tornare», ha affermato, annunciando che l’assessorato al Lavoro, in caso di vittoria, si chiamerà anche “Next Generation”. Ha inoltre insistito sulla necessità di finanziare start-up, promuovere una cultura d’impresa e integrare istituti tecnici, università e mondo produttivo. «Gli altri non hanno mai fatto nulla su questo tema», ha attaccato, rivendicando la centralità dell’impresa e del libero mercato per garantire servizi, sanità e tutela ambientale.

Sul fronte giudiziario, il candidato ha respinto come «falsità» le accuse del centrosinistra relative ai lavori svolti in un immobile di sua proprietà sottoposto a vincolo paesaggistico, sostenendo che non si trattasse di un condono ma di un intervento di abbattimento e ricostruzione autorizzato dal Comune. «Mi sono fermato appena è arrivato il ricorso al Consiglio di Stato», ha spiegato, annunciando che la vicenda si concluderà in tribunale.

Il tema dell’edilizia è entrato pienamente nel dibattito, dopo la proposta di Roberto Fico di un piano da un miliardo di euro per la casa popolare. Cirielli ha risposto chiedendo «un piano casa, una nuova legge urbanistica e un piano paesistico aggiornato», sottolineando che l’edilizia popolare deve essere affiancata da quella residenziale agevolata e da una valorizzazione delle aree dismesse e degli edifici pubblici abbandonati.

Lo scontro si è acceso anche sulle pensioni minime, dopo che Fico ha definito «impossibile» l’aumento di 100 euro proposto dal centrodestra tramite fondi europei. Cirielli ha ribattuto di aver chiesto un parere a Inps e Ministero del Lavoro, ottenendo – sostiene – conferme sulla fattibilità della misura. «È una cosa già prevista dal Fse per il sostegno alla povertà», ha dichiarato, accusando Fico di incoerenza per aver in passato sostenuto l’idea di finanziare il reddito di cittadinanza con gli stessi fondi.

La campagna si trascina anche sulle valutazioni della gestione sanitaria dell’amministrazione uscente. «Il tema De Luca è del passato, la sinistra non lo ha voluto», ha detto Cirielli, invitando Pd e M5S a rispondere «dei risultati e degli insuccessi» degli ultimi anni. Durante un convegno sulla Terra dei Fuochi, il candidato ha definito «spaventosi» i dati del registro tumori «fermi al 2021», accusando la Regione di mancanza di prevenzione e sottolineando lo stanziamento governativo di 53 milioni per monitoraggi e interventi precoci nelle aree a rischio.

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