Di Nicola Manna
Ci sono persone che attraversano la nostra vita con la forza silenziosa delle radici: solide, affidabili, presenti. Persone che non cercano il palcoscenico, ma la sostanza. Pasquale Cennamo è una di queste. Lo conosco da tanti anni, abbastanza da poter dire che il suo percorso non è solo una carriera, ma una testimonianza.
La nostra amicizia è cresciuta intrecciandosi in passioni condivise: l’impegno nel sociale, le attività educative rivolte ai giovani, il confronto politico vissuto come servizio alla comunità, e naturalmente quell’attenzione per la cultura che ci ha portati più volte, insieme alle nostre famiglie, a visitare monumenti, musei, siti archeologici, a partecipare a concerti o eventi artistici.
Con Pasquale questi momenti non sono semplice svago: sono nutrimento per la mente, occasioni per interpretare il mondo e comprenderne le sfide.


Un Uomo e un Professionista in Perfetta Coerenza
Pasquale è un ingegnere, certo. Ma è soprattutto un uomo che crede nel futuro. E questa convinzione attraversa ogni aspetto della sua vita: non c’è separazione tra ciò che è e ciò che fa. La sua professione diventa espressione del suo senso di responsabilità, della sua etica, del suo sguardo lungo.
Oggi ricopre il ruolo di responsabile commerciale Italia della Bongioanni Macchine S.p.A., storica realtà cuneese che da anni è punto di riferimento nel settore degli impianti industriali per il riciclo. In questo ruolo unisce competenze tecniche, visione strategica, capacità relazionali e una naturale predisposizione all’ascolto.
È un professionista che costruisce fiducia con la coerenza e i fatti.
Ecomondo: un traguardo che illumina una storia
Durante l’ultima edizione della fiera Ecomondo di Rimini, la più importante in Europa per la transizione ecologica, Pasquale ha siglato un contratto fondamentale per la progettazione e la realizzazione di un impianto di riciclo di PFU (pneumatici fuori uso) destinato a una rinomata società egiziana.
Non si tratta soltanto di un successo commerciale: è il coronamento di una visione portata avanti con determinazione per oltre trent’anni.
Per Pasquale, infatti, ogni impianto di riciclo è una promessa: un passo concreto per ridurre l’inquinamento, valorizzare materiali, preservare il territorio.
Riquadro Biografico – Chi è Pasquale Cennamo
Nome: Pasquale Cennamo
Professione: Ingegnere – Responsabile Commerciale Italia
Azienda: Bongioanni Macchine S.p.A., Cuneo
Esperienza: Oltre 30 anni nel settore del riciclo e degli impianti industriali ambientali
Aree di intervento: Italia, Paesi del Mediterraneo, progetti internazionali
Specializzazioni: Impianti per il trattamento e la valorizzazione di materiali riciclabili, con particolare competenza nel settore PFU
Principi guida: sostenibilità, responsabilità verso le nuove generazioni, innovazione come servizio al bene comune
Mission personale: “Trasformare il riciclo in opportunità concrete per il futuro”.
Intervista a Pasquale Cennamo:
“Riciclare non è tecnica. È un gesto verso chi verrà dopo di noi.”**
Ingegnere Cennamo, lavora da decenni nel settore del riciclo. Cosa la motiva ancora oggi?
«La motivazione nasce dalla consapevolezza che ogni impianto realizzato migliora davvero la qualità dell’ambiente. È un modo per restituire qualcosa al mondo in cui viviamo.»
Perché insiste tanto sull’importanza del riciclo per i giovani?
«Perché è a loro che consegneremo questo pianeta. Riciclare non è solo un dovere tecnico: è una responsabilità morale, un atto d’amore verso le generazioni future.»
Il contratto firmato a Ecomondo con una società egiziana è un risultato significativo…
«Sì, ed è il risultato di un lavoro di squadra. È un segnale che l’Italia può giocare un ruolo chiave nell’economia circolare internazionale.»
Come definirebbe il suo approccio professionale?
«Cerco di unire rigore tecnico e rispetto umano. Prima di parlare di numeri, bisogna ascoltare e costruire fiducia.»
Ritratto Conclusivo: un Uomo che Costruisce Futuro
Raccontare Pasquale Cennamo significa raccontare molto più di un ingegnere competente e stimato. Significa parlare di una persona capace di coniugare visione e concretezza, professionalità e umanità, innovazione e responsabilità.
È un uomo che sa guardare lontano senza perdere contatto con la realtà; che progetta infrastrutture ma costruisce relazioni; che difende l’ambiente non con retorica ma con azioni tangibili.
La sua storia è un invito: dimostra che si può lavorare con passione, essere competenti senza perdere umiltà, contribuire al cambiamento senza clamore.
È, in sostanza, uno di quei rari professionisti che non si limitano a progettare impianti: progettano futuro.
