Una “rivoluzione democratica” e una Regione diventata “modello di trasparenza amministrativa”. È così che il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha descritto il suo operato durante la consueta diretta social del venerdì, tornando anche sul recente concorso per Operatori socio-sanitari, nel quale – ha precisato – “le buste con i quiz sono state aperte davanti ai carabinieri”. Nessuno, ha aggiunto, “è stato costretto a chinare la testa davanti al potente di turno”. Un risultato di cui dice di essere “orgoglioso”.

Il governatore è poi passato al contrattacco nei confronti del candidato del centrodestra Edmondo Cirielli, criticando la sua posizione sulla nuova sede della Regione, il cosiddetto “Faro”. Cirielli si è detto contrario all’opera definendola un intervento di cementificazione, ma per De Luca si tratta di “un’affermazione sciocca”. L’area interessata, ha sottolineato, “è già cementificata”. Il progetto, da 700 milioni di euro, rappresenterebbe invece “la più grande riqualificazione urbanistica dal dopoguerra”, capace di migliorare viabilità e servizi e di offrire alla Campania “una grande opera di architettura contemporanea”. Secondo De Luca, con questa presa di posizione “il candidato di Fratelli d’Italia si è giocato una possibile area di consenso”.

Ampio spazio anche al tema della riforma della giustizia, che De Luca vede trasformata in “una crociata da una parte e dall’altra”. Il governatore giudica “inconsistente” la proposta del Governo, ma allo stesso tempo chiede che si lavori a una riforma “profonda e ragionevole”, capace di superare la frammentazione del corpo giudiziario e di affrontare nodi strutturali come la carcerazione preventiva, che in Italia “ha raggiunto punte di inciviltà”. Invoca inoltre un riequilibrio nel rapporto tra giustizia e informazione, per evitare “meccanismi che distruggono la vita delle persone”, ricordando che “il 60% di chi riceve un’imputazione risulta poi innocente”. Per De Luca servirebbe uno sforzo di unità nazionale, almeno su giustizia e salute, anche se dubita che “i gruppi dirigenti attuali abbiano la forza morale per trovare intese”.

Nella parte finale della diretta il presidente ha affrontato il tema dell’America’s Cup, definita “una grande occasione per Napoli e la Campania”, ma ha espresso forti preoccupazioni sulla gestione dell’evento. Critiche sono state rivolte in particolare alle deroghe concesse dal Governo, come quella alla Valutazione di impatto ambientale per la scogliera. De Luca lamenta l’assenza di un cronoprogramma chiaro e di indicazioni sulla gestione dei materiali di risulta, oltre a perplessità sul criterio di assegnazione di lavori “per oltre 200 milioni di euro”. Il rischio, secondo il governatore, è che “un’occasione straordinaria venga compromessa da approssimazione amministrativa e furbizie evitabili”. “L’America’s Cup – ha concluso – è un’opportunità che non possiamo perdere, ma che potremmo sprecare se ci ingarbugliamo in procedure non sostenibili”.

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