“I sovrintendenti e i sindaci non possono non vedersi”. Con queste parole Fulvio Adamo Macciardi, nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli, ha commentato l’incontro avuto con il sindaco Gaetano Manfredi, che ha contestato la sua nomina davanti al tribunale civile e al Tar. Macciardi ha parlato a margine della sua prima uscita pubblica napoletana, in occasione dell’incontro su “Il nuovo codice per lo Spettacolo dal vivo”, evento organizzato dall’Agis Campania nell’ambito delle celebrazioni per gli 80 anni dell’associazione. L’appuntamento ha rappresentato un momento di confronto sul Decreto Legislativo di riassetto del settore dello spettacolo, attuativo della Legge 106/2022, con particolare attenzione al tema del riequilibrio territoriale.
“È uno straordinario onore essere sovrintendente del San Carlo – ha dichiarato Macciardi – un teatro con una storia pazzesca per importanza e prestigio. Vorrei riportare armonia e consenso nell’interesse comune di far camminare felicemente il teatro e renderlo un volano positivo per la città e per tutto il Mezzogiorno, di cui è grande polo culturale, così come la Scala lo è per Milano”.
Sulle polemiche relative alla sua nomina, Macciardi ha preferito non alimentare tensioni: “Non mi pronuncio, preferisco guardare avanti. Da parte mia sono sereno che sia stato fatto tutto bene. Troveremo il giusto equilibrio”.
Il nuovo sovrintendente ha poi sottolineato la volontà di lavorare in sinergia con il personale e con le istituzioni: “Con i lavoratori a fianco, punto a un piano per la città e a nuovi progetti. Il Codice dello Spettacolo è uno strumento che può aiutare questi percorsi di sviluppo. Preferisco pensare ai prossimi dieci anni piuttosto che ai sei mesi passati”.
