Una giornata di profonda spiritualità, cultura e bellezza ha segnato il quarto centenario della proclamazione di Santa Patrizia, compatrona di Napoli. L’anniversario, di grande valore storico e religioso, è stato celebrato ieri, 25 ottobre, nel complesso monumentale di San Gregorio Armeno con un evento promosso dall’associazione Un filo per unirci e curato da Nicola Manna. La giornata si è aperta con una visita guidata al complesso di San Gregorio Armeno, condotta da suor Giovanna, che ha accompagnato i partecipanti alla scoperta del chiostro, delle cappelle e delle straordinarie opere d’arte custodite nel monastero. In questo luogo simbolo della Napoli sacra e artistica, si è svolta una riflessione collettiva sul significato spirituale e culturale della figura di Santa Patrizia.
Ad aprire i lavori è stato Nicola Manna, che con una relazione appassionata ha ripercorso la vita della Santa, la sua eredità spirituale e il messaggio di fede e carità che ancora oggi parla al cuore dei napoletani. “Santa Patrizia – ha ricordato – continua a rappresentare un simbolo di purezza, fiducia e amore verso il prossimo, capace di unire la città sotto il segno della speranza”.
Tra gli interventi più significativi, quello della dott.ssa Isabella Mele, che ha messo in parallelo le figure di Santa Patrizia e Partenope, sottolineando il ruolo delle religiose come antesignane di un’emancipazione femminile fondata su libertà interiore e dignità personale. Il prof. Gennaro Rispoli ha invece approfondito il tema dei fenomeni di liquefazione del sangue, analizzandone il valore storico e devozionale, e ribadendo l’importanza di salvaguardare il patrimonio artistico e spirituale legato al culto della Santa.
Il maestro Capuano, presidente dell’associazione Botteghe di San Gregorio Armeno, ha portato il suo saluto istituzionale, annunciando nuovi progetti di formazione dedicati ai giovani artigiani per tramandare le antiche tradizioni del presepe e dell’artigianato napoletano. Le letture, curate da Pier Francesco Di Mauro, hanno impreziosito la giornata con momenti di intensa emozione, dando voce a testi e testimonianze che hanno rievocato la profondità umana e spirituale della Santa.
L’evento ha registrato una partecipazione sentita e numerosa, segno della devozione ancora viva che lega la città alla sua compatrona. In un intreccio armonioso tra fede, arte e cultura, Napoli ha reso omaggio a una figura che continua a rappresentare una luce di speranza e un simbolo della sua identità più autentica.
Alcuni scatti della giornata di ieri: 

