“Il Partito Democratico della Campania è determinato e pronto a difendere il futuro della nostra regione, garantendo un governo serio e responsabile. Abbiamo ripreso in mano il nostro destino”. Con queste parole Piero De Luca, segretario regionale del Pd, ha aperto la direzione regionale del partito dedicata alla presentazione delle liste per le elezioni del 23 e 24 novembre.

De Luca ha parlato di un Pd “forte, competitivo e protagonista nella coalizione di centrosinistra”, sottolineando il rinnovato spirito di unità e determinazione che anima la squadra in vista del voto. “Il nostro obiettivo – ha spiegato – è dare continuità e slancio al lavoro di ricostruzione e rinascita avviato in Campania in questi dieci anni. Non permetteremo che la regione torni nelle mani della destra che l’ha portata al disastro”. Il segretario dem ha anche lanciato un chiaro attacco ai candidati del centrodestra: “Pretendiamo che spieghino cosa pensano sull’autonomia differenziata e sui tagli ai fondi per il Sud operati dal Governo Meloni. Non consentiremo che la Campania venga ricacciata in una palude sociale ed economica”.

Durante il suo intervento a Napoli, De Luca ha tracciato il bilancio delle realizzazioni degli ultimi anni e rilanciato le priorità del programma. “Dobbiamo consolidare i risultati ottenuti: dieci ospedali in corso di realizzazione, 170 case di comunità, la bonifica delle acque da Castellammare a San Giovanni, la metropolitana fino all’aeroporto di Napoli e quella da Salerno all’aeroporto Costa d’Amalfi, la piattaforma logistica della Valle Ufita. Progetti concreti per sviluppo, sanità, ambiente e mobilità”.

“Abbiamo davanti nuove sfide – ha aggiunto – ma il Partito Democratico è pronto ad affrontarle, insieme a tutta la coalizione di centrosinistra, su un programma che presenteremo nei prossimi giorni ai cittadini campani. Siamo uniti e compatti nel difendere la nostra terra e nel contrastare le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il nostro impegno è per una Campania che continui a crescere, nel segno della competenza, della coesione e della buona politica”.

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