Di Angelo Tortora 

 

“A queste battutine a cui ci ha abituato questo personaggio, non varrebbe la pena di rispondere”, ma “se ha da dire qualcosa nel merito, penso che, come è giusto che sia, un presidente della Regione dovrebbe parlare di quello che ha fatto, misurandosi coi fatti concreti. La Campania? E’ all’anno sotto zero. Da tutti i punti di vista, la sanità è allo sfascio. Oggi i giornali dicono che siamo la peggiore regione d’Italia come disoccupazione, come lavoro”. Lo ha detto Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato del centrodestra alla Regione Campania, a margine dei Med Dialogues in corso a Napoli, rispondendo a una domanda sui commenti del presidente uscente Vincenzo De Luca sulla sua candidatura.

Cirielli: ‘Con Fico non alzeremo livello scontro, ha garbo e correttezza ‘

“Faremo la nostra parte ma parleremo soprattutto di proposte”

”Noi non alzeremo il livello dello scontro, il presidente candidato da parte dei progressisti è una persona degna, io non ho nulla da contrastare sul piano personale, ci mancherebbe, non lo faccio neanche con chi lo meriterebbe, che è quello che lo precede (il riferimento è all’attuale presidente, Vincenzo De Luca, ndr), ma sicuramente Fico ha un garbo, una correttezza che va messa in evidenza e io cercherò di mantenere, fermo restando che ognuno dice la propria opinione, mette in evidenza le contraddizioni e l’incoerenza di questi due partiti Pd e Cinque Stelle che per anni se ne sono dette tutti colori e oggi per conservare il potere o per conquistarlo sono insieme. Mi sembra legittimo, faremo la nostra parte ma parleremo soprattutto di proposte”. E’ quanto detto dal candidato del centrodestra alle Regionali in Campania, Edmondo Cirielli, a margine del suo intervento all’evento Med – Dialoghi Mediterranei, in corso a Napoli, a proposito del suo avversario, Roberto Fico.

Cirielli: “Coalizione si allarga al centro: mi sembra che anche Forza Italia, Lega e Noi Moderati stiano…”

“Nella lista Cirielli Presidente ci saranno moltissime persone che vengono dalla società civile, in quella di Fratelli d’Italia tantissime persone degli ordini professionali, di associazioni di categoria, sindacati, anche imprenditori e commercianti. Le liste sono aperte e mi sembra che anche Forza Italia, Lega e Noi Moderati stiano facendo un lavoro straordinario”. A fare il punto sulla composizione delle liste è il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania Edmondo Cirielli, intervenuto a margine della undicesima edizione della conferenza Med Dialoghi Mediterranei. Il viceministro degli Esteri spiega di voler ringraziare anche Lorenzo Cesa e Gianfranco Rotondi: “Stanno facendo un lavoro per allargare la coalizione verso il centro”, evidenzia Cirielli. Il candidato del centrodestra si dice “ottimista: siamo in grado – afferma – di mettere in campo una coalizione che non sia solo di centrodestra, ma che si allarga veramente. Credo che sia importante perché queste sono anche elezioni amministrative, collegate alla vita quotidiana e agli interessi dei cittadini: è un errore fare uno scontro solo polarizzato su centrodestra e campo largo”. “Noi – insiste Cirielli – stiamo lavorando alla formazione delle liste per mettere in campo qualità, ma anche rappresentanza popolare: non ci dimentichiamo che in politica la quantità significa democrazia”. Il viceministro afferma, ancora, che le regionali in Campania “sono elezioni che hanno anche una valenza spiccatamente locale e amministrativa. La sinistra, che perde tutte le sfide, vorrebbe politicizzarle, ma in realtà sappiamo bene che sarà una competizione sui programmi e sulle proposte, e anche sul consuntivo di quello che ha fatto in dieci anni il Pd, spalleggiato dai 5 Stelle”.

Cirielli, ‘Sangiuliano subì prepotenza, ha diritto a candidarsi’

L’ex ministro della Cultura “Sangiuliano è un amico, è una persona di grande qualità. Per quello che mi riguarda ha subito anche una prepotenza e ha il diritto di essere candidato”. Lo ha detto Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato del centrodestra a governatore della Campania, a margine dei Dialoghi Mediterranei in corso a Napoli. “Anche io gli ho chiesto” di candidarsi, “ma non credo che il tema del centrodestra o il tema del giorno sia la candidatura o meno di una persona degnissima, che è un professionista di primo ordine, è un uomo di cultura”. “Fratelli d’Italia ha anche messo in campo tantissime persone degli ordini professionali, associazioni di categoria, sindacati, imprenditori, commercianti. Quindi le liste sono aperte. Mi sembra che anche Forza Italia, Lega e Noi moderati stiano facendo un lavoro straordinario per allargare verso il centro”, ha proseguito Cirielli. “Credo che sia importante perché sono anche elezioni amministrative, elezioni collegate alla vita quotidiana e agli interessi dei cittadini. Quindi è un errore fare uno scontro solo polarizzato su centrodestra e campo largo”, ha concluso.

Cirielli: ‘Trum importante per la pace ma l’Italia ha lavorato tanto mantenendo aperto il dialogo”

“Il presidente Trump ha giocato un ruolo straordinario in questa pace, ma l’Italia ha lavorato in tal senso. Non ci dimentichiamo che siamo l’unico Paese europeo che in questi tre anni ha dato un contributo straordinario in termini di aiuti umanitari e lo ha potuto fare per i buoni rapporti con Israele. Abbiamo parlato con i Paesi arabi, abbiamo parlato con i palestinesi, abbiamo avuto il contatto sempre forte con Israele, abbiamo fatto sentire la nostra voce di dissenso rispetto agli eccessi, ma abbiamo mantenuto il filo che manteneva insieme la diplomazia e il dialogo. Senza il dialogo la pace non si sarebbe raggiunta. Neanche Hamas ha mai criticato Giorgia Meloni e il nostro governo. Per non parlare dei Paesi arabi amici, l’Egitto in testa, la Giordania, i Paesi del Golfo e la stessa Israele e gli Stati Uniti ci hanno riconosciuto questo risultato”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli in un’intervista all’ANSA a margine dei Dialoghi Mediterranei in corso a Napoli. Certo, l’accordo di cessate il fuoco “è fragile perché lo scontro dura ormai da oltre cinquant’anni. Ma oggi il fatto che c’è una tregua mentre Israele stava facendo un assalto finale ad Hamas, che avrebbe coinvolto 1 milione di civili, credo che sia un risultato umanitario veramente grandioso. Ignorarlo mi sembra veramente una follia”, ha concluso Cirielli.

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