Di Rosario Caracciolo
A Pomigliano d’Arco, il sindaco Raffaele Russo ha voluto ribadire un concetto chiaro: vent’anni da amministratore senza alcun legame con la criminalità organizzata. Una dichiarazione che ha trovato risposta immediata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, sottolineando come chi governa non debba mai “appuntarsi medaglie”, ma operare con rigore e responsabilità.
L’occasione è stata l’inaugurazione della nuova sede locale Fai-Antiracket, alla presenza di personalità istituzionali come il sottosegretario Wanda Ferro, il presidente nazionale Luigi Ferrucci, e il commissario straordinario Maria Grazia Nicolò. Un minuto di silenzio ha aperto l’incontro, in memoria dei tre carabinieri morti nell’esplosione in Veneto, a sottolineare la serietà della missione di contrasto al crimine.
Russo ha ricordato come la commissione d’accesso abbia evidenziato solo difficoltà amministrative, confermando l’assenza di condizionamenti esterni e ottenendo il “bollino” di regolarità dalla Prefettura e dal Ministero dell’Interno. Di Bari ha aggiunto che l’impegno comune con le associazioni antiracket sta producendo risultati concreti, perché la lotta a usura ed estorsione richiede coraggio e supporto istituzionale.
Salvatore Cantone, presidente locale dell’associazione, ha ribadito il ruolo fondamentale del sostegno alle vittime: la legalità non è un gesto isolato, ma un percorso condiviso e strutturato, un impegno quotidiano che Pomigliano d’Arco dimostra con coerenza.