“Cosa ho chiesto? Cosa ho avuto? Tutti mi chiedono questo. Ho avuto il rispetto che merita Forza Italia. Ho avuto la smentita alle offese al mio leader Silvio Berlusconi. Non ho chiesto nulla per me, ma solo per coloro che rappresento, che hanno indossato la spilla di Forza Italia sul bavero della giacca e non se la sono mai tolta nemmeno nei momenti difficili”. Così il segretario regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello, in una nota diffusa dopo la replica di Edmondo Cirielli, vice ministro degli Esteri e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione.
Martusciello aveva chiesto a Cirielli chiarimenti per alcune presunte frasi contro Berlusconi riportate nel libro “Fratelli di chat”, polemica poi superata dopo le parole di chiarimento dello stesso esponente di Fratelli d’Italia. “Ho chiesto rispetto per chi sta con Forza Italia dal 1994, che non ha mai cambiato partito. Ho chiesto di farci sentire orgogliosi di combattere una battaglia, di poterci commuovere per una vittoria che verrà. Perché vinceremo in Campania e sarà, per dirla alla Rocco Hunt, un giorno buono”, ha aggiunto il coordinatore azzurro.
In un’ulteriore dichiarazione, Martusciello ha espresso pieno sostegno alla candidatura di Cirielli: “Abbiamo esordito insieme nel 1995, giovanissimi consiglieri regionali. Governavamo, subimmo il ribaltone, poi abbiamo vinto, abbiamo perso, ma siamo sempre stati dalla stessa parte. Ci ha unito la passione e la coerenza, l’indignazione verso le ingiustizie, quel desiderio di cambiare il mondo che ancora oggi ci fa stare lontani dalla famiglia pur di andare a un’assemblea di sezione. Edmondo Cirielli è la migliore scelta che potessimo fare come centrodestra”.
Secondo il segretario di Forza Italia, “accanto a Cirielli c’è un partito che, per fortuna, non è quello di un tempo: un partito meritocratico e aperto alla società civile, in cui i sindaci sono protagonisti. Lo affiancano giovani e donne di Forza Italia pronti alla battaglia”. E conclude con un appello dal tono combattivo: “Ecco il mio via: scatenate l’inferno”.