Di Angelo Tortora 

 

“Venerdì scorso in occasione dello sciopero generale, 50.000 persone, con migliaia di lavoratori, sono scesi in piazza a Napoli. Tanti giovani, tanta società civile in corteo per dire no alla guerra e lanciare un messaggio di solidarietà alla comunità palestinese che sta subendo un vero e proprio massacro. Napoli si sta mobilitando con grande forza a sostegno della causa palestinese. Il principale obiettivo resta il riconoscimento dello Stato di Palestina e l’apertura di corridoi umanitari per alleviare le sofferenza di un popolo martoriato”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci, a margine dell’assemblea delle assemblee convocata dalla Cgil Campania. Ricci è intervenuto anche sul dramma delle morti sul lavoro. “La Campania – ha ricordato Ricci – continua ad occupare la seconda posizione in questa triste classifica. Ci vuole un intervento eccezionale. Il governo deve affrontare questa emergenza al pari di una calamità naturale, con leggi solide. Anche quelle che ci sono vanno applicate sul serio. Poi sono necessari grandi investimenti sul personale, per consentire sia la vigilanza che la prevenzione, garantendo canali formativi a cui le organizzazioni sindacali non si sottraggono nel formare le maestranze”. “Molte imprese per abbattere i costi – ha concluso Ricci – continuano a non investire sulla sicurezza. Poi c’è anche una micro imprenditoria che non rispetta le leggi, non applica i contratti. Il nostro sembra un paese dove tutto è possibile e chi è responsabile resta impunito”.

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