Di Angelo Tortora 

 

Un Fondo straordinario da 23 milioni di euro, in sostituzione del Superbonus 110%, per finanziare gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale degli immobili danneggiati dal sisma del 2017 a Ischia, con priorità per le prime abitazioni. E grazie a procedure semplificate, secondo le stesse regole del Superbonus, sarà possibile attuare gli interventi, presentando la CILAS o la SCIA edilizia direttamente al Comune territorialmente competente. Il Fondo, messo a disposizione dal Governo attraverso il Dipartimento Casa Italia, è stato destinato con l’ordinanza commissariale firmata oggi a sostegno di due tipologie di contributo: aggiuntivo a quello commissariale, per far fronte alla copertura degli accolli a carico dei cittadini; e sostitutivo, in alternativa al contributo commissariale con un incremento del 50% dei limiti di spesa previsti, mutuando la disciplina del Superbonus rafforzato. Per tale ultima misura, al Fondo da 17,5 milioni assegnato dal Dipartimento Casa Italia è stato aggiunto un importo di circa 5,8 milioni di euro a valere sulla contabilità speciale del Commissario Straordinario, portando così la dotazione complessiva a oltre 23 milioni di euro. Sono queste le principali novità contenute nell’ordinanza speciale n.15 firmata oggi dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, che tra le altre cose disciplina i tempi e le modalità di accesso al Fondo straordinario per la riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dal terremoto. Con il Contributo integrativo, al quale sono destinati circa 6 milioni di euro, sarà possibile coprire gli accolli, cioè le spese eccedenti rispetto al contributo ordinario e rimaste a carico dei cittadini a partire da maggio 2024. Le domande andranno presentate via PEC alla Struttura commissariale e caricate sulla piattaforma Ge.Di.Si. entro il 15 dicembre 2025. Esaminate in ordine cronologico d’arrivo, priorità è riservata alle pratiche per le abitazioni di residenza e, solo successivamente alla data di scadenza, eventuali risorse residue potranno essere destinate ad altri immobili. Vi è poi, il Contributo sostitutivo (circa 17 milioni di euro) concedibile previa rinuncia al contributo ordinario, ma con un importo maggiorato del 50%. Le istanze dovranno essere presentate entro il 15 dicembre 2025 alla Struttura commissariale e al Comune competente, allegando la CILAS o, ove necessario, la SCIA edilizia. Sarà poi il Comune a determinare e ad erogare i contributi con modalità semplificate, senza il ricorso alla conferenza dei servizi, applicando la disciplina procedimentale del Superbonus. In entrambi i casi, se i lavori non saranno avviati entro 60 giorni dal decreto di concessione, il Commissario potrà revocare i contributi e riallocarli su altri interventi. Un’ulteriore misura di rilievo, contenuta nel provvedimento, riguarda le linee guida per il recupero e la messa in sicurezza delle “parracine”, i caratteristici muri a secco dell’isola, danneggiati dal sisma e dalla frana. Considerati patrimonio UNESCO e presidio fondamentale contro il dissesto idrogeologico, per il loro recupero viene istituito un apposito Fondo fino a 2,5 milioni di euro. Infine, per accelerare ulteriormente il processo di ricostruzione post sisma e post frana, l’ordinanza introduce anche semplificazioni amministrative nelle procedure autorizzative relative al vincolo idrogeologico previste dalla legge regionale Campania n. 11/1996. “Desidero ringraziare il Governo e il Dipartimento Casa Italia – ha dichiarato il Commissario Straordinario Giovanni Legnini – per le risorse assegnate, che ci consentono di aggiungere un importante tassello nel percorso di ricostruzione sull’isola. Abbiamo scelto di destinare prioritariamente questo Fondo straordinario al rientro nelle abitazioni di residenza. E, al fine di illustrare nel dettaglio le procedure semplificate introdotte con il provvedimento firmato oggi e le opportunità offerte dal nuovo Fondo straordinario, convocheremo i Comuni interessati, i tecnici e i comitati per un confronto informativo martedì 14 ottobre, alle ore 10.30, presso la sala consiliare del comune di Casamicciola Terme”.

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