Un’indagine “approfondita” per chiarire eventuali fenomeni di corruzione, truffa o abuso d’ufficio legati al maxi concorso per 1.274 posti da Operatore Socio-Sanitario, sospeso il 24 settembre. A chiederla è il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, che questa mattina ha presentato un esposto in Procura a Napoli.
Il bando, pubblicato nel dicembre 2024 e rivolto alle Asl Napoli 1 e Salerno, aveva raccolto oltre 25mila domande da tutta Italia. Le ombre sul concorso sono state sollevate dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha parlato apertamente di una “compravendita di posti”, con tariffe tra i 10mila e i 15mila euro per ottenere un impiego.
De Luca ha inoltre segnalato che la società incaricata delle prove avrebbe predisposto i quiz con largo anticipo rispetto alle selezioni: una circostanza che, se confermata, «costituirebbe una grave violazione dei principi di trasparenza, imparzialità e parità di accesso ai concorsi pubblici sanciti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato», evidenzia Borrelli.