Così il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani parlando con i giornalisti al termine della festa del partito a Telese Terme e rispondendo a chi gli faceva notare l’ultima presa di posizione della Lega, sul fatto che è “ragionevole chiedere un contributo alle grandi banche” che in questi tre anni “hanno registrato utili per circa 130 miliardi di euro”. “Noi non siamo il partito delle banche, noi parliamo con le banche. Non bisogna mai fare demagogia su queste cose”.
“Io non ho nessun interesse, il mio conto è pure modesto, vivo di quello che guadagno – ha aggiunto -. Non è che le banche non debbano dare un contributo, ma bisogna parlare. Dichiarazioni improvvide possono fare danni in Borsa. Con la violenza non si ottiene nulla. Le banche non sono dei pericolosi criminali, servono per finanziare le imprese”.