Di Angelo Tortora
“Ancora una volta i cittadini pagano sulla propria pelle l’incapacità organizzativa delle istituzioni. A soli quattro giorni dall’inizio, è stato rinviato a data da destinarsi il concorso unico regionale per l’assunzione di 1.274 Operatori Socio-Sanitari previsto dal 22 settembre presso il Palapartenope e il Palavesuvio. Un colpo durissimo per oltre 25mila candidati che, dopo mesi di preparazione, hanno appreso all’ultimo momento la sospensione delle prove”. Lo denuncia, in una nota, la consigliera indipendente della Regione Campania Marì Muscarà. Muscarà sottolinea come “il danno non sia soltanto psicologico: migliaia di persone, provenienti da tutta la Campania e anche da fuori regione, avevano già acquistato biglietti per treni, pullman e altri mezzi di trasporto. La cancellazione improvvisa delle date comporta per loro una perdita economica ingiustificabile”. “Per questo – conclude la consigliera – chiedo alla Giunta regionale e alle Asl coinvolte di prevedere immediatamente un rimborso delle spese di viaggio sostenute dai candidati, riconoscendo il grave disservizio e restituendo almeno una parte di quanto è stato loro ingiustamente sottratto. È doveroso che le istituzioni riparino a questa ennesima figuraccia, restituendo ai cittadini rispetto e credibilità”.
Muscarà-Ronghi, concorso Oss, De Luca presenti esposto in Procura
“Le dichiarazioni di De Luca sul Concorso per operatore socio sanitario, sulle motivazioni della sospensione della procedura, confermano i nostri sospetti sulla possibilità di azioni illegali e clientelari. A questo punto, invitiamo il presidente della Regione a presentare un esposto alla Procura della Repubblica affinché indaghi su eventuali responsabilità”. E’ quanto affermano la consigliera regionale Indipendente Marì Muscarà e il Presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi. “Settimane fa abbiamo lanciato un allarme su questo tema e, alla luce dei fatti, probabilmente esso era fondato – continuano Muscarà e Ronghi – ed invitiamo la Regione anche a rivedere l’affidamento della procedura alla società di cui trattasi, la quale, secondo le dichiarazioni di De Luca, si sarebbe resa responsabile di eventuali irregolarità, ed anche le figure dirigenziali e funzionariali delle Asl coinvolte nella procedura”. “Da parte nostra – concludono Ronghi e Muscarà – continueremo a vigilare su questa procedura affinchè la fame di lavoro che c’è in Campania non venga strumentalizzata e affinchè si garantisca una procedura trasparente a tutela di tutti i candidati e per procedere correttamente all’assunzione di queste figure professionali che sono molto importanti per la sanità campana”.