Una battuta dal sapore polemico, un richiamo all’ironia e poi il ritorno sul terreno che più gli è caro: quello delle opere pubbliche. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha scelto di stemperare così le domande dei giornalisti sulla corsa alle prossime regionali, nel giorno dell’avvio dei lavori per la maxi-condotta idrica legata alla diga di Campolattaro. “Vi consiglio di fermarvi vicino a una villetta qui, c’è un albero di fico con tante bucce a terra. Io mi sono fermato e ho fatto una mangiata di fichi, fatelo anche voi”, ha detto il governatore, con evidente allusione al nome dell’ex presidente della Camera e volto del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico.
La battuta, arrivata mentre era in attesa del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, non ha però spostato l’attenzione di De Luca dall’obiettivo principale della giornata: l’apertura del cantiere che vedrà l’impiego di una Tbm (Tunnel boring machine) per scavare la galleria destinata a ospitare la condotta. “Non parlo di cabaret – ha chiarito – quando sto su un cantiere parlo di opere pubbliche. Voi siete eccitati dalle polemiche, io no: a me interessa far partire le opere, tutto il resto mi fa venire mal di testa”.
L’iniziativa, che ha visto fianco a fianco De Luca e Salvini, riguarda un investimento da 750 milioni di euro tra fondi statali e regionali. L’obiettivo è rendere la Campania autonoma dal punto di vista idrico entro il 2027, portando l’acqua della diga di Campolattaro in una nuova rete di distribuzione per usi potabili e irrigui.
“Dovremmo ritrovare sinergia per i territori e per non far impantanare i progetti per il Sud – ha aggiunto De Luca – questa opera testimonia che con unità d’intenti si ottengono risultati importanti. È un simbolo per l’Italia e un passo decisivo per il fabbisogno idrico della Campania”.