Si accende il dibattito politico in vista delle prossime Regionali in Campania. Il Partito Repubblicano Italiano, per voce del segretario regionale Salvatore Piro, critica duramente le recenti mosse di Azione, definendole “incoerenti” e distanti dal percorso comune tracciato a livello nazionale.
“Negli ultimi mesi assistiamo con crescente stupore alla diffusione di posizioni pubbliche di Azione in Campania che non hanno mai visto una preventiva condivisione con la segreteria regionale del Pri”, afferma Piro. Una distanza che, secondo i Repubblicani, stride con l’esperienza di altre regioni come Emilia-Romagna, Calabria e Toscana, dove la sinergia tra i due partiti ha prodotto “risultati concreti e significativi”.
Il Pri campano accusa Azione di aver intrapreso una linea isolazionista e, soprattutto, di allontanarsi progressivamente dal campo progressista e riformista. Nel mirino anche le parole del consigliere Giuseppe Sommese, presidente della Commissione Affari Istituzionali, che ha aperto al centrodestra dopo essere stato “sempre sostenitore di Vincenzo De Luca”, nonché primo firmatario della legge sul terzo mandato poi impugnata dal governo di centrodestra.
Il messaggio del Pri è netto: la strada resta quella del fronte riformista, laico ed europeista. “Alle scorse regionali abbiamo sostenuto De Luca con una lista autonoma repubblicana, alle comunali di Napoli abbiamo contribuito alla vittoria di Gaetano Manfredi – ricorda Piro –. La nostra posizione non cambia: crediamo che solo la costruzione di un fronte progressista possa garantire stabilità, buon governo e sviluppo per la Campania”.