“Un tavolo tecnico per valutare i danni da inquinamento ambientale subiti dalle aziende agricole interessate dal rogo di rifiuti delle zone di Teano e Riardo”. È questa la richiesta avanzata dal presidente di Coldiretti Caserta, Enrico Amico, a seguito dei dati diffusi dall’Arpac che confermano un incremento dei livelli di inquinamento atmosferico nell’area.
Secondo quanto rilevato dall’Arpac, il livello totale di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera ha raggiunto i 0,27 pg/Nm³ I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), quasi il doppio rispetto al valore di riferimento comunemente utilizzato dalla comunità scientifica, pari a 0,15 pg/Nm³ I-TEQ. Alla luce di questi dati, il sindaco di Teano, Giovanni Scoglio, ha emesso un’ordinanza che blocca la raccolta di frutta e ortaggi.
“Fortunatamente – prosegue Amico – nei dintorni dello stabilimento di Teano la maggior parte delle coltivazioni riguarda frutta a guscio come le nocciole, che non sono soggette al rischio di contaminazione da microplastiche. Diversa la situazione a Riardo, dove ci sono coltivazioni di mais per insilati e siamo al limite della zona di produzione delle mele annurche. Per questo è fondamentale che la Regione Campania convochi urgentemente un tavolo tecnico per valutare i danni alle colture e prevedere eventuali ristori per le aziende colpite”.
Il rogo ha interessato lo stabilimento di stoccaggio rifiuti Campania Energia di Teano e ha coinvolto circa 40mila metri quadrati di materiale speciale, soprattutto plastica. Un incendio che, secondo Coldiretti, non può restare senza conseguenze.
“Coldiretti Caserta – conclude Amico – è pronta a costituirsi parte civile al fianco delle istituzioni nei procedimenti giudiziari che saranno avviati per individuare i responsabili del disastro e garantire agli agricoltori danneggiati il riconoscimento dei propri diritti”.