Si riaccende lo scontro istituzionale attorno alla Fondazione Teatro di San Carlo. La VII Sezione del Tribunale civile di Napoli ha fissato al prossimo 27 agosto l’udienza relativa al ricorso presentato dal sindaco di Napoli e presidente della Fondazione, Gaetano Manfredi, e da Maria Grazia Falciatore, componente del Consiglio di Indirizzo in quota Città Metropolitana, contro la nomina di Fulvio Adamo Macciardi a nuovo sovrintendente del teatro.

I giudici hanno scelto di non emettere alcun provvedimento cautelare urgente, ritenendo che al momento “non appaiono sussistere i presupposti per l’adozione di misure inaudita altera parte”, tenuto anche conto della sospensione feriale. Conseguentemente, non sarà convocata alcuna riunione del Consiglio di Indirizzo (Cdi), come invece richiesto dai tre consiglieri favorevoli a Macciardi.

Il ricorso civile era stato depositato dopo che tre membri del Cdi – due di nomina governativa e uno della Regione Campania – avevano deliberato a favore della nomina di Macciardi, proposta poi accolta ufficialmente dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Una scelta contestata da Manfredi e Falciatore, che ritengono l’atto privo di legittimità giuridico-amministrativa in quanto non condiviso da tutti i componenti del Consiglio.

A rafforzare la posizione del sindaco di Napoli, nei giorni scorsi era arrivato anche il parere del Collegio dei revisori dei conti uscente, che aveva sollevato dubbi sulla validità della nomina. Tuttavia, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il ministro della Cultura Giuli hanno nel frattempo firmato il decreto di nomina del nuovo Collegio, che resterà in carica per i prossimi cinque anni e sarà composto da Marta Tonolo (presidente), Gennaro Carbone e Maurizio Matacena.

Nel frattempo, i tre consiglieri che avevano proposto Macciardi – Maria Luisa Faraone Mennella, Giovanni Francesco Nicoletti e Riccardo Realfonzo – hanno rinnovato formalmente la richiesta a Manfredi di convocare il Cdi per gli adempimenti necessari all’avvio operativo del mandato del nuovo sovrintendente. “Non è ulteriormente procrastinabile”, scrivono in una nuova lettera indirizzata al presidente della Fondazione, sottolineando che ora mancherebbe solo l’insediamento effettivo di Macciardi per completare il nuovo assetto istituzionale.

Manfredi, da parte sua, si prepara a presentare anche un secondo ricorso al Tar, già annunciato nelle scorse settimane.

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