Il calciomercato è iniziato ormai da una ventina di giorni, eppure ci sono ancora un mucchio di giocatori senza squadra. Così è la vita dei “parametri zero”: un giorno sei tutelato dal contratto. Ma quando poi arrivi a scadenza, diventi libero di firmare con chi ti fa l’offerta migliore. Del resto, fa gola a chiunque non pagare alcunché per il cartellino di un calciatore. Specialmente se appare tutt’altro che bollito. Ovviamente, nulla è gratis, perché non vanno trascurati i costi accessori per perfezionare l’operazione, che sono comunque onerosi, tra bonus vari e compensi assortiti da versare al procuratore.
Lo sa bene Lorenzo Insigne, esempio eclatante di svincolato di lusso. Magari il folletto di Frattamaggiore sognava un ritorno a Napoli. Peccato che il club partenopeo in materia di esterno offensivo abbia altre idee. Infatti, prosegue a oltranza la trattativa col Bologna per Ndoye, nonostante i felsinei continuino a chiedere almeno 40 milioni di euro per cedere lo svizzero. Sullo sfondo, allora, restano vive un paio di alternative: Nusa (Lipsia) e Chiesa (Liverpool). Mentre non ha trovato una sponda benevola l’ipotesi di prendere in prestito Grealish dal Manchester City. Una boutade e null’altro, considerando l’ingaggio mostruoso, sicuramente lontano dai parametri imposti dalla proprietà in tema di stipendi.
In questo scenario, sembra che Insigne faccia maggiormente gola alla Lazio, praticamente bloccata sul fronte acquisti, non avendo rispettato i tre parametri stabiliti dalla Figc per essere ammessa al mercato in entrata (indicatore di liquidità, costo allargato del personale e indebitamento generale). La società capitolina potrebbe dunque aggirare il veto imposto dalla Covisoc, tesserando a settembre proprio uno svincolato. In sostanza, si tratterebbe di un vero escamotage: il “rinforzo” viene aggregato subito al gruppo, allenandosi agli ordini di Maurizio Sarri, firmando formalmente coi biancocelesti solo a settembre. In pratica, salterebbe le prime due giornate di campionato (contro Como e Verona), tornando pienamente disponibile dal terzo turno in avanti.
Chiaro che il garante di questa soluzione sarebbe l’allenatore toscano, tornato all’ombra del Cupolone con rinnovato entusiasmo, dopo essersi dimesso a marzo 2024, all’indomani del ko con l’Udinese. Il legame tra Lorenzinho e ‘o Comandant’ trascende la stima reciproca, maturata nel ciclo vissuto assieme a Napoli, e poggia quindi su una lucida analisi tecnico-tattica. In questi primi giorni di preparazione si sta alacremente lavorando per plasmare la squadra sulla scorta princìpi ben precisi: 4-3-3 oppure sul 4-2-3-1, in entrambi i sistemi Insigne andrebbe a nozze. Perciò il progetto di portarlo a Formello sembra cucito apposta per lui.
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