Un passo avanti concreto nella tutela dei minori e nel rafforzamento delle politiche familiari. È quanto rappresenta la proposta di legge regionale sul sostegno e lo sviluppo dell’affidamento e della solidarietà familiare, approvata dalla Commissione Politiche Sociali della Regione Campania. A presentarla è stata la presidente della Commissione, Bruna Fiola, che ha voluto ringraziare i colleghi consiglieri per il sostegno trasversale al testo. La proposta di legge mira a implementare gli strumenti giuridici previsti dalla legge nazionale n. 184 del 1983, promuovendo l’accoglienza temporanea dei minori presso famiglie o singoli cittadini in situazioni di fragilità familiare, non necessariamente caratterizzate da inidoneità. L’obiettivo è prevenire o superare condizioni di disagio e povertà relazionale, evitando così l’allontanamento definitivo del minore dal proprio nucleo originario.

“La nostra è una visione che mette al centro l’interesse del minore e il suo diritto a crescere in un contesto familiare – ha spiegato Fiola –. L’affidamento e la solidarietà familiare non sono sostitutivi, ma integrativi: aiutano a ricucire legami, non a spezzarli”.

Il testo prevede l’istituzione dei Servizi per l’Affidamento e la Solidarietà Familiare (SASF) in ogni Ambito Territoriale Sociale della Campania. Questi organismi avranno il compito di progettare gli interventi per ciascun minore, coordinandosi con le altre istituzioni, promuovendo la formazione degli operatori e seguendo ogni fase dell’affidamento.

A livello regionale, sarà invece istituito il Servizio di Regia per gli Affidamenti e la Solidarietà Familiare (SRAF), presso la Direzione Generale Politiche Sociali e Socio Sanitarie, con funzione di coordinamento delle attività dei SASF.

Un altro elemento chiave della proposta è la creazione, presso ogni ASL, di un’Equipe sovra-distrettuale (ECF) composta da professionisti qualificati per il supporto psicosociale, psicoeducativo e psicoterapico alle famiglie di origine. “Lavorare sul nucleo familiare – ha spiegato Fiola – è fondamentale per superare le condizioni che hanno reso necessario l’affido e per accompagnare il minore verso un possibile rientro”.

La proposta, che ora attende il voto in Consiglio regionale, rappresenta un importante aggiornamento del quadro normativo campano, allineandosi con le più recenti linee guida nazionali in materia. “Vogliamo rafforzare il diritto del minore a crescere in famiglia – ha concluso Fiola – e promuovere politiche di prevenzione, non solo di intervento. Questo disegno di legge è un segnale di attenzione concreto e specialistico verso le relazioni familiari e il benessere dei bambini e degli adolescenti”.

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