Geronimo La Russa è stato eletto presidente dell’Automobile Club d’Italia per il quadriennio 2025-2028. L’assemblea nazionale dell’ACI ha assegnato all’avvocato milanese, già vicepresidente e presidente dell’Automobile Club di Milano, oltre il 78% dei 2.112 voti espressi, segnando una larga affermazione e la più ampia maggioranza da quando, nel 2012, l’associazione è tornata a eleggere il proprio vertice con più candidature in campo.
“È un onore essere stato eletto alla guida di un’istituzione che rappresenta un patrimonio per il Paese, i cittadini, i territori e lo sport”, ha dichiarato La Russa. “Questo risultato è frutto di un lavoro condiviso che parte da lontano e guarda al futuro. Lavorerò con spirito di servizio, ascolto e determinazione”.
Classe 1980, avvocato, sposato e padre di due figlie, Geronimo La Russa è anche tra i fondatori di ACI Storico ed è noto per la sua passione per il motorismo sportivo. Ma la sua nomina ha immediatamente scatenato polemiche politiche.
In aula alla Camera, Riccardo Ricciardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha chiesto un’informativa urgente da parte dei ministri Salvini (MIT), Abodi (Sport) e Valditara (Istruzione), sollevando dubbi sul processo che ha portato all’elezione del figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla guida di un ente pubblico con compensi rilevanti. “Si parla tanto di meritocrazia, ma intanto il figlio della seconda carica dello Stato si ritrova a capo dell’ACI, mentre tanti giovani italiani laureati servono ai tavoli”, ha affermato Ricciardi.
Il deputato pentastellato ha anche ironizzato: “Probabilmente leggeranno insieme, padre e figlio, la rassegna stampa davanti al busto di Mussolini e si faranno una grassa risata”. E ha poi segnalato come nel decreto attualmente in discussione ci sia, “casualmente”, un aumento di 5 milioni di euro per i fondi destinati proprio all’ACI.
Alla richiesta di chiarimenti si sono uniti anche Mauro Berruto (PD) e Francesca Ghirra (AVS), che hanno posto l’accento sulla “strumentalizzazione delle regole” e sulla trasparenza nei processi di nomina.