L’Eurocamera ha dato il via libera ai negoziati con i Paesi UE sulla revisione della politica di coesione, con l’obiettivo di includere nuove priorità come la capacità industriale di difesa e le infrastrutture a uso duale (civile e militare). Nessuna obiezione è stata sollevata in plenaria alla posizione votata dalla commissione Sviluppo regionale (Regi), il che equivale a un’approvazione del mandato negoziale. Il primo trilogo con il Consiglio UE è previsto per il 15 luglio e, secondo fonti parlamentari, potrebbe già essere quello decisivo per chiudere l’accordo, promosso dal commissario Raffaele Fitto.

Il commissario europeo al bilancio, Piotr Serafin, ha risposto a un’interrogazione del Pd affermando che il prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP) includerà “un piano per ciascun Paese”, con riforme e investimenti strategici condivisi. Tali piani saranno attuati in collaborazione con autorità nazionali, regionali e locali e punteranno alla promozione della coesione economica, sociale e territoriale. Serafin ha ribadito il sostegno alla politica di coesione e alla PAC (Politica agricola comune) anche nel prossimo ciclo di bilancio.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenuto a Roma durante le celebrazioni per i 70 anni dei Trattati di Roma, ha lanciato un appello per mantenere una linea di bilancio autonoma per la politica di coesione. Secondo Marsilio, accorpare i fondi di coesione e quelli agricoli in un unico fondo centralizzato nazionale – come ipotizzato dal commissario Serafin – limiterebbe l’autonomia delle Regioni e la loro capacità di rispondere ai bisogni dei territori. Marsilio ha ribadito la necessità di coinvolgere direttamente le Regioni nell’attuazione delle politiche europee, esprimendo fiducia nell’azione del vicepresidente Fitto in vista della proposta di bilancio prevista per il 16 luglio.

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