“La trasparenza non è un adempimento formale né una vetrina da esibire, ma un vero e proprio strumento di prevenzione e un presidio di legalità. Va difesa con rigore, soprattutto nei settori più esposti a conflitti di interesse”. Lo ha affermato Raffaele Cantone, procuratore capo di Perugia, intervenendo al convegno “I controlli interni ed esterni nelle società partecipate nella gestione dei servizi pubblici locali”, organizzato da Casoria Ambiente con il patrocinio dell’Odcec Napoli Nord, nella suggestiva cornice della Basilica di San Mauro.
Cantone ha sottolineato come la trasparenza sia arrivata tardi in Italia e vada preservata da “persone senza scrupoli”, affinché resti uno strumento utile e concreto per la credibilità delle istituzioni. Ha inoltre confermato di aver presentato domanda per tornare a lavorare in Campania, presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord.
Sul ruolo delle aziende partecipate è intervenuto Raffaele Bene, sindaco di Casoria, che ha definito tali realtà “una risorsa straordinaria per gli enti pubblici”. In particolare, ha citato Casoria Ambiente come “tassello fondamentale” della sua amministrazione, rimarcando l’importanza di un dialogo costante tra Comune e partecipata per garantire ai cittadini risultati visibili e concreti.
Il tema è stato affrontato anche da Francesco Matacena, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, che ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità dei professionisti e sulla necessità di una vigilanza rigorosa: “Le partecipate hanno un forte impatto sull’economia locale e nazionale. Spesso abbiamo assistito a gestioni antieconomiche che hanno inciso sugli equilibri di bilancio degli enti. È fondamentale rafforzare il ruolo del collegio dei revisori come organo non solo di controllo, ma anche consultivo e propositivo”. Massimo Iodice, amministratore unico di Casoria Ambiente, ha rivolto un appello al Governo, chiedendo che le aziende partecipate vengano supportate adeguatamente: “Il quadro normativo è complesso e i numerosi controlli rischiano di generare confusione. Casoria Ambiente ha dimostrato solidità e qualità nei servizi, ma servono strumenti adeguati per migliorare ancora”.
Sul fronte della prevenzione della corruzione è intervenuto Luciano D’Emmanuele, presidente dell’organismo di vigilanza di Casoria Ambiente ed ex procuratore della Repubblica, dichiarando di voler “governare il futuro con mano di ferro in guanto di velluto”. Un messaggio ribadito da Giovanni Salerno, comandante del Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza: “Non c’è differenza tra Nord e Sud. La nostra azione è tutta orientata alla prevenzione”.
Anche Ferruccio Capalbo, sostituto procuratore regionale della Corte dei conti in Campania, ha rimarcato come la magistratura contabile agisca sempre più in via preventiva, fungendo da deterrente con le proprie sanzioni.
Vincenzo Nicolì, direttore del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, ha sottolineato l’elevata preparazione delle forze dell’ordine, fondamentali nella tutela della legalità in contesti sempre più complessi.
Non è mancato il contributo del mondo forense, con Gianluca Lauro, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, che ha riaffermato il ruolo centrale degli avvocati nella vigilanza sui processi pubblici.
Infine, un approfondimento accademico da parte dei professori Stefano Pozzoli (Università Parthenope) e Francesco Fimmanò (Università Mercatorum), che hanno posto l’accento sul “fattore umano”: “Più alti sono gli interessi in gioco, più alto deve essere il livello di integrità e preparazione di chi li gestisce”.