«Il sindaco non mi ha protetta». A dirlo è Nives Monda, titolare della Taverna a Santa Chiara, che ha tenuto una conferenza stampa per commentare l’archiviazione dell’inchiesta nata da una lite con due turisti israeliani avvenuta lo scorso 3 maggio. Lo scontro, originato da un confronto su quanto accade a Gaza, era stato ampiamente riportato dalla stampa e aveva scatenato una serie di reazioni sui social.
Monda ha raccontato di aver subito conseguenze pesanti a seguito della diffusione del video e degli articoli che descrivevano la vicenda: «Dopo dieci minuti erano iniziate recensioni negative contro la mia attività, dopo due ore ero su tutti i social, dopo tre ore ho ricevuto minacce di morte perfino dal Brasile». Gli avvocati della ristoratrice hanno annunciato querele contro alcuni organi di stampa per l’uso scorretto delle informazioni.
«Mi ha fatto male l’insensibilità con cui sono stata sbattuta in prima pagina», ha detto la donna, «senza pensare che tutto questo poteva diventare per me un motivo di fine. Ho vissuto 36 ore senza mangiare né dormire, a stento ho bevuto». Ha anche criticato la mancata solidarietà da parte del sindaco Gaetano Manfredi: «Sono una lavoratrice e abitante di questa città, mi aspettavo almeno una telefonata. I turisti sono stati ricevuti e accompagnati, mentre io non ho avuto alcun contatto fino a martedì. Mi aspettavo più responsabilità dagli amministratori pubblici».
L’avvocata Stella Arena, che difende Monda insieme al collega Domenico Ciruzzi, ha sottolineato come l’atteggiamento delle istituzioni nei confronti della loro assistita sia stato distante: «Ci saremmo aspettati un approccio diverso, più vicino alla nostra cliente, soprattutto nei giorni immediatamente successivi alla vicenda».
Ora Monda chiede un impegno concreto da parte del sindaco Manfredi per attuare la mozione sulla crisi umanitaria a Gaza, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. «Non devono essere semplici parole – ha detto – ma azioni concrete per interrompere gli accordi con Israele, come richiesto dalla mozione stessa».