Saranno effettuati nel novembre 2026 i lavori di rifacimento della pista e dei raccordi all’aeroporto di Napoli-Capodichino. Una scelta condivisa tra Enac, gestore Gesac, compagnie aeree e operatori del settore, emersa nel corso di una riunione operativa organizzata dall’Ente nazionale per l’aviazione civile per coordinare l’intervento e ridurre al minimo i disagi per i passeggeri.
La decisione arriva dopo settimane di confronto sulle ipotesi iniziali che prevedevano la chiusura dello scalo per un periodo compreso tra i 30 e i 42 giorni, tra gennaio e marzo 2026. La nuova soluzione, illustrata dal presidente Enac Pierluigi Di Palma, punta a concentrare i lavori nel mese di novembre – periodo caratterizzato dal minor traffico annuale – e a contenere la chiusura totale dell’aeroporto a un massimo di 15 giorni, estendibili fino a 20 solo in caso di condizioni meteo avverse.
“Si tratta di una soluzione condivisa da tutti – ha spiegato Di Palma – che consente di limitare al minimo la chiusura dello scalo in un periodo strategicamente più favorevole. L’obiettivo è tutelare i passeggeri e garantire il diritto alla mobilità, attraverso una sinergia istituzionale efficace”.
Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche da esponenti di Fratelli d’Italia. “Grazie all’intervento del sottosegretario ai Trasporti Antonio Iannone e del viceministro Edmondo Cirielli – ha dichiarato il deputato Michele Schiano di Visconti – i lavori sono stati spostati da gennaio a novembre 2026, riducendo drasticamente i disagi per utenti e agenzie di viaggio. La chiusura durerà solo 15 giorni, una scelta ponderata che consentirà di evitare richieste di rimborsi e penalità”.
Dello stesso avviso la senatrice di FdI Giovanna Petrenga, che ha parlato di “una soluzione di buonsenso, che scongiura un danno economico importante per Napoli e la Campania, accolta con viva soddisfazione”.
Per coordinare la fase attuativa sarà istituito un tavolo tecnico permanente tra Enac, Enav, Gesac e i principali attori aeroportuali.