Animazione oggi in pieno centro di Napoli. Una trentina di appartenenti ai comitati napoletani contro gli sfratti sono entrati nel Teatro San Carlo affacciandosi dal balcone della facciata principale. Espongono striscioni con la scritta ‘Stop sfratti, no Unesco’ riferendosi al vertice in corso a Castel Capuano. Altri manifestanti sono al di fuori del teatro esponendo lo striscione con la scritta ‘Resta abitante’. I manifestanti chiedono un tavolo urgente con il sindaco. Al centro della discussione anche la riduzione degli alloggi che sono destinati ai residenti perché numerosi immobili sono ormai destinati ad uso turistico. Protestano anche alcune persone che vivono in alloggi di proprietà dell’Asl Napoli 1, nella zona del Frullone. Intanto, sul posto sono arrivate alcune pattuglie della polizia e dei carabinieri.
La protesta è poi terminata in modo pacifico. “Decine di persone in emergenza abitativa e attivisti per il diritto all’abitare hanno occupato il teatro San Carlo, storica istituzione culturale della città; una protesta che si è tenuta nei giorni del forum dell’Unesco che si è tenuto in città”, hanno spiegato i manifestanti precisando però che la “protesta non è stata contro l’Unesco, ma per denunciare, davanti alle delegazioni internazionali, l’inerzia del comune di Napoli”. “Il tema del forum è stato infatti la tutela del patrimonio culturale. Ed anche gli abitanti sono parte fondamentale di questo patrimonio immateriale”, hanno aggiunto. I movimenti hanno chiesto un tavolo urgente con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. A loro dire la riduzione degli alloggi destinati ai residenti – soprattutto nell’area del centro storico – rappresenta una vera emergenza perché numerosi immobili sono ormai destinati ad uso turistico e gli ‘abitanti’ sono di fatto ‘espulsi’ dalla città.