Secondo un sondaggio condotto da Swg tra marzo e maggio 2025, il presidente del Veneto, Luca Zaia, si conferma il governatore più gradito d’Italia, seguito dal collega leghista Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia. I due amministratori ottengono rispettivamente il 70% e il 64% di giudizi positivi (“molto” o “abbastanza efficace”) da parte degli intervistati.
Al terzo posto c’è una new entry: Stefania Proietti, presidente dell’Umbria, prima esponente del centrosinistra in classifica, che raggiunge il 53% di consensi. Un segnale importante per il campo progressista, che vede così emergere una figura nuova e apprezzata.
Appaiati al quarto posto con il 52% ci sono il calabrese Roberto Occhiuto (Forza Italia), in crescita di ben 6 punti rispetto al 2024, e Vincenzo De Luca (Pd), governatore della Campania, che però perde terreno (-4%) rispetto allo scorso anno. De Luca, pur mantenendo un livello alto di gradimento, registra una lieve flessione, sintomo forse del logoramento fisiologico di un secondo mandato.
Tra i primi cinque governatori, infatti, tre sono già al loro secondo mandato e, salvo modifiche normative, non potranno ricandidarsi: Zaia, Fedriga e De Luca.
Al sesto posto Eugenio Giani (Pd, Toscana), che sale al 47% con un incremento significativo (+6%). Michele de Pascale, neo-eletto presidente dell’Emilia-Romagna, debutta con un buon 45%, seguito da Alberto Cirio (FI, Piemonte) con il 42%, in calo del 3%.
Scendendo in classifica, troviamo Vito Bardi (FI, Basilicata) e Marco Bucci (centrodestra, Liguria) al 39%, mentre Alessandra Todde (M5S, Sardegna) e Francesco Acquaroli (FdI, Marche) si attestano al 37%.
Tra i meno apprezzati figurano Attilio Fontana (Lega, Lombardia) e Michele Emiliano (Pd, Puglia), entrambi al 35%, in calo rispettivamente di 3 e 4 punti. Nella parte bassa della classifica anche Marco Marsilio (FdI, Abruzzo) stabile al 35%, Francesco Rocca (FdI, Lazio) al 31% ma in lieve crescita (+2%), e ultimo Renato Schifani (FI, Sicilia), con appena il 25% e un calo del 2%.
