Mai più delusione fu più grossa di quella che il Napoli ed i tifosi del Napoli hanno subito stasera Si doveva vincere invece si è pareggiata una partita in maniera balorda Ora il destino come lo era prima è sempre nelle nostre mani ma la paura di perdere quel sogno è tanto forte quanto forte è la  delusione provata stasera Il Napoli pressato forse dalla vittoria su un campo indegno per la forte pioggia battente del ‘ Inter a Torino mette in evidenza il solito braccino corto giocando bene 20’ del primo tempo  e 50’ di  minuti nella seconda frazione La squadra non può tuttavia giocare passando il pallone ad un portiere che è scarso tecnicamente ed è mentalmente poco reattivo nelle uscite , nei rilanci e ogni qualvolta deve rilanciare il pallone si perdono almeno 1-2 minuti tali da far piazzare le difese avversarie . Una delusione ma niente è perduto Ora si deve andare a Parma e vincere e sperare che la Lazio vinca o almeno pareggia a Milano contro l’Inter. Un pareggio molto amaro ma non decisivo La sfida vede il Napoli disporsi in campo con Meret in porta, si fa per dire.  I tre centrali Di Lorenzo, Rrhamani, Oliveira. A  centrocampo giocano  Lobotka che esce subito per una distorsione della caviglia ed  Anguissa che ha giocato la partita più brutta , Mc Tominay l’unico che a centrocampo e non solo,, fa il pendolo tra centrocampo ed attacco dando assist per Lukaku e Raspadori ed in entrambi gli assist forniti il Napoli ha segnato due goal Lo scozzese  ha dato l’anima e qualcosa di più A destra Politano generoso ma qualche volta poco lucido e a sinistra uno Spinazzola sul viale del tramonto In attacco Lukaku da centravanti boa e Raspadori che ha dato l’illusione del vantaggio Il Napoli purtroppo ha la sindrome del braccino corto Non ha una panchina degna di tale nome e il gioco non è quello giusto e le occasioni sono il frutto della bravura di qualche buon giocatore . È un pareggio pericoloso Ora solo Conte può riuscire a trasformare l’amarezza e la delusione in grinta e occhi di tigre.

La cronaca

La prima vera azione del Napoli capita appena inizia la sfida Al 5’ Tiro costruito benissimo da Politano che si libera del difensore si accentra e calcia ma il suo mancino termina di pochissimo. Il Napoli ci crede all’inizio Al 9 una bellissima rovesciata di Mc Tominay va fuori di poco Se fosse andata dentro il Maradona sarebbe esploso di gioia Esplode di gioia al 15’ quando Lukaku mandato in goal da un assist al bacio di Mc Tominay gonfia la rete rosso blu  Il Napoli buca la difesa del Genoa con la prima vera transizione verticale: McTominay riceve il pallone da Politano, parte in falcata e serve l’inserimento di Lukaku che si libera facilmente del difensore e con il destro buca Sinergista! 1-0 al 15′ Esce Lobotka ed il Napoli perde il suo faro azzurro 24′ – Occasione Napoli. Un’azione molto manovrata, McTominay lancia alto per Politano che con un miracolo la tiene in campo e serve Raspadori che con una precaria coordinazione riesce a calciare ma Siegrist è bravissimo a salvare in corner 27’ Ottima manovra tra Messias e Pinamonti con quest’ultimo che libera l’esterno libero sulla fascia destra, palla al centro doppia deviazione e per pochissimo Carvalho non riesce ad insaccare Il Napoli pressato alto dal Genoa cala vistosamente Non si riesce ad uscire La cosa però che rende nervosa è l’ostinato passaggio all’ indietro verso Meret senza capire che bastava lanciare per Lukaku che da centravanti boa poteva far sponda con Raspadori e Mc Tominay Il Napoli soffre e il Genoa è pericolosissimo 30′ – Il Genoa colpisce la traversa ! Punizione battuta molto bene e stacco fortissimo di Pinamonti che colpisce la traversa  E’ il preludio per il pareggio 31’  Azione infinita del Genoa, cross dalla destra e stacco di Anahor molto morbido ma Meret dopo che il pallone ha colpito il palo non riesce a bloccare e la palla finisce in rete  La colpa di questo goal è di un portiere non degno di questo nome Non può non uscire su un cross a “ palombella “ Non ha coraggio e poi non può coricarsi così a terra inerme senza una minima reazione . La prima frazione finisce 1-1 Il fantasma dell’amarezza aleggia sul Maradona. Secondo tempo in cui il Napoli entra con il coltello tra i denti 47′ Bella giocata  di Lukaku, stop preciso, supera il difensore e ci prova con un preciso destro deviato in rimessa laterale da Siegrist 52′ – Occasione per Raspadori che sfrutta delle deviazioni confuse in area di rigore ma Siegrist è attento e blocca 56’ 52′ – Occasione per Raspadori che sfrutta delle deviazioni confuse in area di rigore ma Siegrist è attento e blocca 62′ – Erroraccio di Olivera che regala palla ad Ahanor, passaggio per il destro impreciso di Pinamonti che termina altissimo 66’ Il Napoli passa in vantaggio con un’ ennesima magia di Mc Tominay che fa un assist d’oro a Raspadori che dribbla l’avversario e gonfia la rete dell’illusorio vantaggio . 67′ – McTominay è assatanato, ci prova con un destro fortissimo ma Siegrist dice no! 73′ – Ancora chance per Raspadori, palla recuperata in zona offensiva e tentativo di destro deviato in corner Entra uno pseudo giocatore di nome Billing 80′ – esce Raspadori tra gli applausi del pubblico Questo forse l’errore di Conte giustificabile perché in panchina non trova nessuno da far giocare. 82′ – Chance per Anguissa che parte in cavalcata ma arriva stremato in area di rigore e viene recuperato da Norton-Cuffy 84′ – Pari del Genoa, rete di Vasquez che di testa non sbaglia. Cross di Martin dalla sinistra e colpo di testa perfetto di Vasquez che batte Meret 93′ – Chance clamorosa per Billing che di testa va ad un passo dal 3-2 Al triplice fischio c’è grossa amarezza Ma la lotta continua fino alla fina e chi si estranea dalla lotta è un gran figlio di mignotta.!

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