Fumata nera nella prima votazione in Vaticano per l’elezione del 267° Pontefice della Chiesa, che sarà il successore di Papa Francesco (morto lo scorso 21 aprile).
Dopo l’Extra Omnes e la chiusura della Cappella Sistina da parte del maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli, per i 133 cardinali elettori c’è stata la meditazione del cardinale Raniero Cantalamessa e successivamente si è dato il via al voto con la prima fumata nera, segno della mancata elezione, arrivata alle ore 21 (oltre 3 ore dopo l’Extra Omnes e in ritardo rispetto alle previsioni) mentre gli occhi dei circa 45mila fedeli (tra i quali l’ex romanista Daniele De Rossi) presenti in piazza San Pietro (montati anche dei maxi-schermo) e le telecamere dei media di tutto il mondo erano puntati sul comignolo montato sulla Cappella Sistina vicino a cui c’era, quasi come a voler vigilare, un gabbiano.
I motivi del ritardo della prima fumata
Rispetto al conclave del 2013, iniziato alla stessa ora di quest’anno, la prima fumata è arrivata un’ora e venti dopo. A pesare, secondo quanto si apprende, sarebbero state una serie di concause: in primis la lunghezza della meditazione tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa, durata 45 minuti, ma anche il fatto che i porporati, oltre ad essere diciotto in più rispetto al 2013, nella maggior parte sono neofiti e diversi di loro non parlano italiano. Quindi le operazioni di voto hanno preso decisamente più tempo.
Il retroscena dagli Usa: cos’hanno fatto i cardinali alla vigilia del Conclave
Prima di chiudersi nella Cappella Sistina per il Conclave alcuni cardinali arrivati a Roma per eleggere il nuovo Papa hanno guardato ‘Conclave’, il film di Edward Berger sul processo di cui in queste ore saranno protagonisti. Lo riporta il sito statunitense ‘Politico’. “Alcuni l’hanno guardato al cinema”, ha detto a ‘Politico’ un religioso al corrente delle più recenti attività dei principi della Chiesa. Il film è considerato sorprendentemente accurato persino dai cardinali, ha aggiunto il prelato, rendendolo uno strumento di ricerca utile, soprattutto in un momento in cui molti dei partecipanti al vero Conclave hanno poca esperienza della politica e dei protocolli del Vaticano.