Di Angelo Tortora
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), pubblicato sulla rivista scientifica Agu Advances, ha identificato una zona più fragile del previsto nella crosta terrestre sotto la caldera dei Campi Flegrei. Stando ai ricercatori, questo strato debole si trova a una profondità compresa tra i 3 e i 4 chilometri e potrebbe spiegare fenomeni come il sollevamento del suolo e l’attività sismica che, periodicamente, interessano l’area flegrea.