Il Capitano, c’è solo il Capitano, il Capitano. Il coro che si sente spesso sui campi di calcio sarebbe stato la colonna sonora perfetta all’Ippodromo di Agnano. La “c” rigorosamente in maiuscolo, in quanto Capitano in questa circostanza è un nome proprio, diciamo un soprannome proprio. Il Capitano è Varenne.
Non possiamo sapere cosa sia passato per la sua mente quando ha fatto la sua apparizione all’Ippodromo di Agnano poco prima della finale del Lotteria. Magari, chissà, sarà tornato indietro nel tempo, quando la gente era tutta per lui, una ventina di anni fa. Non possiamo saperlo, nessuno riesce ad entrare nella mente di un cavallo.
Sta di fatto che per l’ultima volta è stato al centro dell’attenzione di una folla impressionante, con tantissime persone che forse erano venute lì solo per lui. Possiamo purtroppo solo immaginare quale sarebbero stati i pensieri che passavano in quei momenti per la mente di Enzo Giordano. Ma Enzo Giordano ci ha lasciati un paio di giorni prima. Ma siamo certi che ovunque sia adesso lo storico proprietario del Capitano avrà dato un’occhiata al suo pupillo, ed in cuor suo avrà sorriso felice.
Varenne compirà tra qualche giorno 30 anni. Per un cavallo si tratta di un’età importante. Per lui dovrebbe essere stata l’ultima apparizione pubblica. Dopo di lui resteranno tante immagini di quando trionfava su tutte le piste più importanti del mondo. E di lui resterà il ricordo dei tifosi. Di lui sappiamo che il suo ricordo non morirà mai. Ha avuto la fortuna di essere considerato napoletano. Ed a Napoli i miti non muoiono mai.