Una squadra di uomini prima che di giocatori Questi erano i calciatori che il 29 aprile del 1990 vinsero il secondo magico scudetto O’ primm ammor è bell ma o second è chiù bell’ancora La squadra allenata da Albertino Bigon era capitanata dal più grande giocatore del mondo di tutti i tempi Diego Armando Maradona da tutti sempre compianto In porta difendeva i pali azzurri il compianto Giuliano Giuliani. La difesa era composta da Ferrara, Baroni Renica prima e poi Corradini A sinistra c’era la freccia Francini, terzino con la vocazione, sportiva del goal A centrocampo giocavano Rambo de Napoli, Fusi Alemao In attacco Carnevale che faceva da quarto di centrocampo, il grande Antonio Careca ed il grandissimo Maradona In panchina c’erano fior di giocatori Di Fusco, Fusi, Bigliardi, il piccolo grande Zola, Massimo Mauro e Maurizio Neri. Fu un campionato particolare Iniziato con la tragedia della morte di Scirea, e dall’arrivo solo a settembre di Maradona Il Napoli prese il largo fin dall’inizio ma l’insidia Milan era sempre presente Fu l’anno del fastoso matrimonio di re Diego dove probabilmente Giuliani contrasse la malattia che fu letale. La squadra giocava con il cuore sospinta dalla passione del pubblico napoletano Fu anche un campionato televisivo tra Luigi Necco e Gianni Vasino Indimenticabili le frasi del compianto Neco: “Napoli chiama e Milano non risponde!” Fu un testa a testa fino all’ultima giornata Ci furono parecchie polemiche tra rosso neri e azzurri In primis il goal non assegnato al Bologna su tiro di Marronaro e nella stessa giornata la monetina sulla testa di Alemao Il Napoli sospinto da un Maradona in forma Mundial stravinse contro Juve e Bari Ma la giornata che decise lo scudetto fu la penultima giornata Il Napoli giocava a Bologna mentre il Milan a Verona la dove negli anni 70 fu già fatale Il Napoli stravinse nel primo tempo con goal di Maradona e due di Careca . Il Milan intanto vinceva a Verona Si profilava uno spareggio palpitante Poi però da Verona arrivarono le belle notizie Sotomayor che mai aveva segnato in vita sua di testa gonfiò la rete rosso nera Al Milan saltarono i nervi furono espulsi Van Basten , Sacchi e Rijkaard,Il Napoli completava l’opera con Francini 2-4 e giochi fatti Ma al sospirare della sfida un pallonetto beffardo di Pellegrini III mandò all’inferno il Diavolo rosso nero ed in estasi il popolo di fede azzurra Si masterizzava di nuovo la fatal Verona per il Milan Il Napoli il 29 aprile 1990 coronava il suo sogno tricolore battendo la Lazio 1-0 Punizione magistrale di re Diego e Baroni di testa confezionava il goal della vittoria tricolore entrando di diritto nella storia del calcio Napoli A questi giocatori all’allenatore e al Presidente Ferlaino insieme allo staff societario , medico e non i tifosi del Napoli li omaggiarono per una settimana intera Un sogno che poi si è ripetuto con Spalletti e che….per scaramanzia non si scrive per quest’anno